2. Attività basata su scenari per docenti: “Gestire i conflitti nella nostra scuola”

Una attività basata sulla creazione di scenari che aiuterà lɜ docenti a individuare i modi migliori per gestire i conflitti a scuola.

Una attività basata sulla creazione di scenari per docenti, dirigenti scolastici e personale scolastico (e/o anche genitori), che prevede il lavoro a coppie (o in piccoli gruppi) e una discussione collettiva, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui conflitti e gli incidenti violenti a scuola e di rafforzare la capacità di prevenire e reagire a questi casi. 

Obiettivi

=

Sensibilizzare sulle questioni sociali che possono provocare conflitti tra lɜ studentɜ a scuola.

=

Sviluppare la capacità dellɜ partecipanti (docenti o genitori) di trovare soluzioni comuni per prevenire conflitti e incidenti violenti.

Durata approssimativa

 

50-70 minuti

 

Facilitatorɜ e gruppo di riferimento

Facilitatorɜ: 1 o più formatorɜ
6-15 discenti adulti – docenti o personale scolastico (oppure genitori)

Occorrente

 

Attività in classe: 

  • Dispensa con le indicazioni per realizzare lo scenario del caso di studio (disponibile qui in formato cartaceo) – distribuire una copia della dispensa per gruppo
  • Lavagna o lavagna a fogli mobili e pennarelli  

Attività in modalità e-learning: 

  • Abilitazione delle stanze separate per dividere in sessioni distinte la riunione online (a seconda della piattaforma utilizzata, ad esempio Zoom o Webex potete fare clic per ricevere tutte le istruzioni).
  • Abilitazione della funzione lavagna che consente di condividere una lavagna con lɜ altrɜ partecipanti (a seconda della piattaforma utilizzata, ad esempio Zoom o Webex potete fare clic per ricevere tutte le istruzioni).
  • In alternativa, in un ambiente online è possibile utilizzare un documento condiviso su Google o dropbox. Le istruzioni su come condividere i file da Google Drive possono essere consultate qui: https://support.google.com/docs/answer/2494822.  
    Le istruzioni, invece, su come creare un documento su Dropbox (Dropbox Paper) possono essere consultate qui:
    https://help.dropbox.com/files-folders/paper/create-doc

 

Metodologia – linee guide per lɜ facilitatorɜ

    1. Spiegate l’obiettivo dell’attività allɜ partecipanti: “Nel corso di quest’attività parleremo di alcuni scenari relativi a conflitti o incidenti violenti (reali o immaginari) che possono verificarsi nella vostra scuola e rifletteremo criticamente su come poterli prevenire e rispondere in modo appropriato”. 
    2. Stabilite delle regole di base. Spiegate al gruppo che si trovano in un ambiente sicuro e aperto e che il contributo di ognuno di loro è ugualmente apprezzato e che non ci sono idee giuste o sbagliate fintantoché si cerchi sempre di rispettare l’altro.
    3. Dividete lɜ partecipanti in coppie o piccoli gruppi (3-4 persone al massimo).
    4. Date a ogni coppia o gruppo le seguenti istruzioni per sviluppare il loro specifico scenario (è disponibile una dispensa in merito):

    “Nella nostra scuola si verificano molto spesso/di tanto in tanto conflitti ed episodi di violenza. Ragazzɜ provenienti da altri Paesi, tifosɜ di squadre rivali, studentɜ con background socio-economico diverso o ………. (siete liberɜ di aggiungere altre opzioni) si trovano spesso in conflitto verbale o fisico l’uno con l’altro e a volte si mettono addirittura d’accordo per litigare durante l’intervallo o dopo la scuola. Le ragioni alla base di questi incidenti sono……. Di conseguenza, ……..”

    1. Chiedete a tutte le coppie di sviluppare i loro scenari, sulla base della loro esperienza personale, delle loro conoscenze e delle loro opinioni. In ogni caso, lɜ partecipanti devono descrivere uno scenario e spiegare le ragioni del conflitto e le relative conseguenze. Le seguenti domande agevoleranno il processo: 
    • Che cosa è successo?
    • Chi è coinvolto in questo conflitto e chi ne è colpito? 
    • Quali sono le ragioni di questo conflitto? 
    • Quali sono le conseguenze?

    È possibile discutere in gruppo in classe oppure online, in una stanza dedicata alle discussioni di gruppo o anche inviarsi messaggi personali o privati in un ambiente di apprendimento online.

    1. Date a ogni coppia o gruppo circa 15-20 minuti per prepararsi.
    2. Chiedete a tutte le coppie o gruppi di individuare unǝ portavoce il cui compito sarà quello di presentare i pensieri e le risposte fornite nel corso dell’attività. 5 minuti saranno allocati per le presentazioni. 
    3. Come facilitatorɜ, al termine delle presentazioni, potete avviare una discussione incentrata sulle questioni emerse. 
    • Quali sono i sentimenti dei gruppi coinvolti nel conflitto, dellɜ studentɜ che vi assistono e dellɜ docenti? 
    • Che tipo di ambiente si è creato nella scuola? 
    • Possiamo affermare che in questo ambiente i diritti umani di tuttɜ sono rispettati? 
    • Chi può agire per cambiare questa situazione?
    • Che cosa si deve fare?

    Cercate idee e soluzioni sia a livello individuale (con lɜ docenti) sia a livello collettivo, ovvero con la comunità scolastica, ma assicuratevi anche di considerare il ruolo della famiglia, delle autorità locali, delle organizzazioni della società civile, dei mezzi di comunicazione, ecc.

    Riflessione e valutazione

    In qualità di facilitatorɜ prendete nota di ciò che viene condiviso e create delle linee guida e un elenco di buone pratiche che permettano di prevenire questi episodi nei contesti scolastici.

    Suggerimenti per lɜ facilitatorɜ

     

    Potete condividere con il gruppo degli esempi di metodi efficaci per la gestione dei conflitti e la loro risoluzione basati su azioni democratiche e collettive ideate e attuate a livello scolastico e con l’attiva partecipazione dellɜ studentɜ. Ad esempio, sport di gruppo e programmi educativi che prevedano la partecipazione di tuttɜ, campagne sostenute da studentɜ, festival interculturali della musica, del cibo, ecc., attività che prevedono il coinvolgimento dei genitori, dellɜ tutorɜ, dellɜ docenti e degli studentɜ, nonché altre iniziative che propongono soluzioni pacifiche e promuovono il dialogo democratico, il rispetto dei diritti umani, la cooperazione e l’inclusione.

    Suggerimenti per guidare la riflessione

     

    • Come vi siete sentitɜ durante l’attività?
    • Quali sono state le difficoltà riscontrate nello svolgimento di questa attività?
    • Quali sono stati gli aspetti positivi che si sono verificati durante l’attività?
    • Come vi sentite dopo questa attività?

    Risorse bibliografiche

    L’attività si basa sull’attività “The social mobilisation – Case study” (La mobilitazione sociale – un caso di studio) del Consiglio d’Europa (2021, p.30). ESTIRE TEMI CONTROVERSI NELLE SCUOLE ATTRAVERSO L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI E ALLA CITTADINANZA: Coesistenza pacifica e comunicazione, risoluzione dei conflitti, mobilitazione sociale (in inglese HANDLING CONTROVERSY IN SCHOOLS THROUGH HUMAN RIGHTS AND CITIZENSHIP EDUCATION: Peaceful Coexistence and Communication, Conflict Resolution, Social Mobilisation).
    Un kit di strumenti didattici per lɜ docenti sviluppato nell’ambito del progetto “Sharing Knowledge, Handling Controversy in Schools of Greece, North Macedonia and Bulgaria”. A cura di: A. Telliou, K. Pantziou, A. Radevska, G. Decheva, T. Hristova, settembre, 2021.  https://skhc.antigone.gr/wp-content/uploads/2021/11/SKHC-Toolkit_ENG_FINAL.pdf

    Risorse supplementari

     

    University of Washington School of Social Work. (2011). Dealing with difficult classroom situations.

    https://socialwork.uw.edu/sites/default/files/sswfiles/teaching/Dealing%20With%20Difficult%20Classroom%20Situations%202011.pdf